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Trazione elettrica con alimentazione in serie

M. Cattori. Alimentazione in serie a presa di corrente sotterranea

 

Da La lumière électrique, 1893, vol. 47, pag. 233.

Quasi tutte le linee di trazione elettrica utilizzano oggi l'alimentazione in parallelo delle motrici [a tensione costante e corrente variabile], anche se si avrebbero numerosi vantaggi con l'alimentazione in serie, ossia a corrente costante e tensione variabile, con un sistema proposto dal Cattori unitamente ad una presa di corrente sotterranea. Questo sistema si presenta particolarmente adatto a percorsi che interessano zone densamente abitate, in quanto necessita di un conduttore unico di sezione più ridotta dei due conduttori necessari al sistema in derivazione.

In realtà sembrerebbe proprio il contrario: una normale linea alimentata in derivazione necessita di un unico conduttore di alimentazione per binario, mentre per i sistemi a condotto sotterraneo si è sempre preferito avere il ritorno isolato da terra e di conseguenza due fili. Circa il "conduttore unico" necessario al sistema in serie, è il solito modo di barare dei sostenitori di questo sistema, visto che in ogni caso occorre un conduttore di ritorno (solo per un circuito ad anello si potrebbe avere un solo conduttore).

Dal punto di vista dell'esercizio il sistema in serie permette, in caso di necessità, di incrementare il numero di vetture in servizio senza aumento del costo chilometrico per ogni vettura.

L'affermazione è del tutto gratuita e non se ne capisce il significato.

Gli elementi fondamentali di una linea sistema Cattori sono:

  1. una dinamo che fornisca una corrente costante a tensione variabile secondo la richiesta degli utilizzatori, ossia delle motrici in servizio sulla linea;
  2. un conduttore sotterraneo che dalla dinamo porti ai motori.

 


Figg. 1 e 2.

Come mostra lo schema della fig. 1, questo conduttore è formato da sezioni successive, reciprocamente isolate; le estremità di due sezioni contigue sono collegate da interruttori comandati in modo da interrompere la continuità della linea quando una motrice si trovi in corrispondenza del sezionamento, ristabilendo poi la stessa continuità in assenza della motrice. In condizioni normali [in assenza di motrici in linea] le sezioni di linea e gli interruttori costituiscono un circuito chiuso; gli interruttori sono comandati meccanicamente dal passaggio delle motrici da un dispositivo che serve simultaneamente da organo di presa di corrente. Ogni motrice dispone di due di tali dispositivi posti a distanza leggermente superiore alla lunghezza di una sezione; in tal modo, l'apertura del circuito si avrò sempre su un tratto di conduttore non attraversato da corrente, ossia B (in figura) si aprirà quando A è ancora aperto, ponendo in circuito la motrice; la manovra degli interruttori, ottenuta meccanicamente, non porta pertanto ad alcuna formazione di scintille. In caso di presenza in linea di più motrici, le stesse saranno automaticamente poste in circuito [collegate in serie]. Per una linea a binario unico il conduttore di ritorno non è sezionato; per un doppio binario il circuito comprenderà due conduttori sezionati.

E' l'usuale sistema di sezionamento della linea proposto in ogni applicazione dell'alimentazione in serie; si veda ad es. in Trazione in serie su linea ad anello e in Sezionatori di linea.

Il sistema di presa sotterranea del Cattori consiste in un conduttore disposto sotto una delle rotaie di corsa, come illustrato dalla fig. 2; la larghezza della fessura per la penetrazione dell'organo di presa è di 12 mm. Varie disposizioni possono essere immaginate per il montaggio del conduttore.

Anche qui niente di nuovo rispetto ai numerosi sistemi proposti o già utilizzati per una presa di corrente sotterranea.

L'autore dell'articolo conclude aggiungendo che sembra che il sistema sia in fase di installazione e che si attende l'esito del suo effettivo funzionamento nella pratica applicazione.


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rev. A2 12/09/21