Ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone; elettromotrici gr. 200

tram e trasporto pubblico a Roma

La ferrovia Roma-Fiuggi-Frosinone

Elettromotrici gr. 200

Lo schema del circuito di comando è riportato più sotto, con semplificazioni inessenziali. Il circuito di comando è alimentato ad 800 V da un dinamotore.

Circuito di trazione (a destra sullo schema).

Elementi essenziali dello stesso sono:

la presa di corrente a trolley, sostituita in seguito da pantografo, dalla quale si passa, attraverso gli usuali organi di sezionamento e protezione (non mostrati sullo schema) al contatto ip dell’interruttore principale IP;
il relè amperometrico RMX per l’apertura a massima corrente di IP;
le resistenze R1-R5 che costituiscono il reostato di avviamento, gradualmente escludibile durante l'avviamento dai contattori 1, 2, 5, 6, 7;
i due motori rappresentati dagli indotti M1, M2 in serie tra loro e dalle rispettive bobine di campo;
l’invertitore di marcia a comando elettromagnetico REV, che aziona i contatti inv per il collegamento in un senso o nell'altro delle bobine di campo agli indotti in M1-M2, a due posizioni stabili, senza posizione neutra;
i contattori 8, 9 che permettono due gradi di riduzione di eccitazione dei motori, a mezzo della resistenza R6.

Circuito di comando (a sinistra sullo schema).

Elementi essenziali dello stesso sono:

l’interruttore CC di alimentazione del circuito di comando a 800 V;
il commutatore RST di ripristino del relè a massima corrente RMX, a posizione instabile normalmente su on per alimentare il circuito di comando; in caso di intervento di RMX, spostandolo momentaneamente su reset RMX con il controller riportato in pos. 0 si ha l’eccitazione del contattore di ripristino RIPR;
il controller MC a disposizione del macchinista a 5 posizioni di marcia con motori in serie e 4 in parallelo;
il comando dell’invertitore di marcia INV, anch’esso a disposizione del macchinista;
l’interruttore principale IP a comando elettromagnetico con relè tarato per massima corrente RMX; l’intervento del quale apre il circuito di comando in rmx provocando la caduta di IP ed eventualmente di altri contattori con conseguente apertura del circuito di trazione. RMX si mantiene meccanicamente in posizione di apertura e può essere richiuso, ripristinando il circuito di IP, eccitando momentaneamente il contattore RIPR del circuito di comando (ved. sopra);
un gruppo di nove contattori, le bobine dei quali sono denotate con 1-9 nello schema del circuito di comando.

La tabella seguente riporta la successione delle operazioni nelle successive tacche del controller. Si presuppongono l'interruttore CC è chiuso e il commutatore RST su pos. on.

posiz. contr.	circuito di comando		circuito di trazione
posiz. contr.	circuito	azione	cont. chiusi	stato
Il rotabile deve essere avviato nel senso di marcia contrario al precedente (nell’esempio: il rotabile deve essere avviato in marcia indietro, dopo un arresto in marcia avanti). Il macchinista aziona la manetta dell’invertitore portandola su ind.
1	+mc/9, INV pos. ind, filo 0, REV/IND, ind-3, r0, 3/1, G	Si alimentata la bobina IND dell'invertitore, che passa in pos. av commutando sia i contatti posti sul circuito di trazione che quelli ausiliari (ind passa da 3 a 4, av passa da 1 a 2).	-	Aperto.
Il rotabile deve essere avviato senza cambiare il senso di marcia rispetto al precedente (nell’esempio: il rotabile deve essere riavviato in marcia avanti). Il macchinista non aziona la manetta dell'invertitore.
1	+mc/9, INV pos. av, filo 8, REV/AV, av-1, 4/2	Si alimenta la bobina AV dell'invertitore, che resta in pos. av e si prepara il circuito verso i contattori IP, 3.	-	Aperto.
	+mc/7, ip, 8/1, r7, 4, r8, G	Eccita il contattore 4 in serie alle res. r7 ed r8; chiude 4/4 onde tenersi anche quando, con l'eccitazione di IP, aprirà ip	4	Aperto.
	+mc/9, INV pos. av, filo 8, REV/AV, av-1, 4/2, rmx, 3, r3, 1/1, G	Il circuito precedentemente preparato è completato verso terra per l'eccitazione del contattore 3. Comprende anche la bobina dell'interruttore principale IP che però è cortocircuitata da 3/3 e quindi IP non eccita.	3, 4	Aperto.
	+mc/9, INV pos. av, filo 8, REV/AV, av-1, 4/2, rmx, IP, 3, r3, 1/1, G	Aprendosi 3/3 si toglie il corto circuito alla bobina di IP che eccita (per ultimo, dopo il contatt. 3).	IP, 3, 4	Motori inseriti, reostato R1, R2, R3, R4, R5.
2	+mc/9, INV pos. av, filo 8, REV/AV, av-1, 4/2, rmx, IP, 3, 3/2, 1, r2, mc/2, G (r2, mc/2 risulta momentaneamente in parallelo con r3, 1/1)	Eccita il contattore 1, inserito in serie alla resistenza r2 in parallelo ad r3. All'eccitazione di 1 la derivazione con r3 è aperta da 1/1.	IP, 1, 3, 4	Motori inseriti, reostato R2, R3, R4, R5.
3	+mc/9, INV pos. av, filo 8, REV/AV, av-1, 4/2, rmx, IP, 3, 3/2, 1, 2, r1, mc/1, G	Eccita il contattore 2, in serie ad 1, 3 e alla resistenza r1.	IP, 1, 2, 3, 4	Motori inseriti, reostato R3, R4, R5.
4	+mc/9, INV pos. av, filo 8, REV/AV, av-1, 4/2, rmx, IP, 3, 3/2, 1, 2, 5, mc/3, G	Eccita il contattore 5, in serie a 2.	IP, 1, 2, 3, 4, 5	Motori inseriti, reostato R4, R5.
5	+mc/6, r6, 6, 4, r8, G	Eccita il contattore 6 in serie a 4 ed r8; la derivazione con r7 è tolta essendo aperto mc/7.	IP, 1, 2, 3, 4, 5, 6	Motori inseriti, reostato R5.
6	+mc/5, r5, 7, 6, 4, r8, G	Eccita il contattore 7 in serie a 6, 4 ed r8; la derivazione con r6 è tolta essendo aperto mc/6.	IP, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7	Fine avviamento, reostato escluso.
7	+mc/5, r5, 8, 7, 6, 4, r8, G	Eccita il contattore 8 in serie a 7, 6, 4 ed r8; la derivazione con r5 è tolta essendo aperto mc/5.	IP, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8	1° grado di riduzione di eccitazione.
8	+mc7, 4/4, 8/2, 9, 8, 7, 6, 4, r8, G	Il contattore 9 sostituisce la resistenza r4 nel circuito precedente (mc/4 aperto).	IP, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9	2° grado di riduzione di eccitazione.

Note. La sovrapposizione dei settori del controller garantisce che, nei casi in cui un contattore deve essere inserito in una catena di analoghi già collegati in serie, non venga aperta l’alimentazione di questi ultimi. Ad es., nel passaggio del controller da 5 a 6, il contattore 7 è inizialmente posto, con la sua resistenza r5, in parallelo ad r6 e successivamente, aprendosi mc/6, la derivazione è tolta; in tal modo la corrente attraverso 6 non si annulla mai.
Le due posizioni di riduzione di eccitazione sono state successivamente soppresse, eliminando i contattori 8 e 9 e facendo un collegamento diretto tra ip-4/4 ed r7.

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rev. A+ 07/11/17