tram e trasporto pubblico a Roma

La rete tramviaria urbana

Sistemi di segnalazione e blocco sulla rete

 

di Mauro di Pietrantonio, rielaborazione di un articolo originale di Giuseppe de Grisantis

Segnali di servizio

I segnali di servizio sulla rete tramviaria romana sono stati realizzati, nel tempo, con un gran numero di tabelle di vario tipo, suddivise principalmente in due categorie: tabelle di avviso con semplici scritte facilmente comprensibili anche ai non addetti ai lavori, sistemate sulla linea aerea o su pali o a terra, e tabelle di segnalazione denotate con simboli, appese solo alla linea aerea e incomprensibili ai non addetti ai lavori. Quanto segue si riferisce ai segnali utilizzati dall'azienda municipale nella seconda metà degli anni '20; si tratta certamente di un evoluzione di sistemi precedenti (adottati dalla stessa municipale, dalla SRTO e da altre aziende esercenti servizi di tipo tramviario, anche a trazione animale), di cui non si sa praticamente niente. La STFER sembra aver sempre adottato gli stessi schemi dell'azienda municipale.

Segnali di precedenza

Segnali posti agli incroci e alla confluenza degli scambi per la regolazione delle precedenze, stabilite, come l'arresto, con criteri non sempre coincidenti con quelli della circolazione stradale, dipendenti da particolari condizioni quali acclività o visibilità, del tratto avente precedenza. I due colori rosso e verde sono di diretta ed evidente discendenza ferroviaria. Questi segnali divengono di fatto inutili quando, nel 1959, entra in vigore il nuovo codice della strada, che impone per le tramvie gli stessi obblighi dei veicoli stradali e anche per i tram diviene obbligatorio dare la precedenza alle vetture da destra; le tabelle sono quindi disposte secondo le nuove norme, ma di fatto le stesse cadranno ben presto in disuso, dal momento che la norma, univoca e vincolante, entrerà subito nelle abitudini dei conducenti.


Segnale di arresto: disco rosso (diam. cm 24) in campo bianco (diam. cm 33).
Segnale di precedenza: rombo verde (lato cm 24), in campo bianco (lato cm 33).

Segnali di inizio e fine rallentamento

Costituiscono normalmente un solo segnale a doppia faccia, posto tra i due fili di contatto sui tronchi a doppio binario o sull'unico filo nei tronchi a binario unico; indicano le tratte che devono essere percorse a velocità ridotta, in generale adottando la marcia coi motori in serie, talvolta anche per motivi di natura elettrica che vietano la marcia in parallelo. Il conducente che incontra il segnale bianco con la fascia verde inclinata è quindi tenuto a ridurre la velocità fin quando non incontra il segnale di fine rallentamento (un disco nero su campo bianco).

Trattandosi di segnali che indicano l'inizio e la fine del rallentamento sulle due facciate venivano sistemati in modo che la segnalazione d'inizio fosse rivolta ai due lati verso l'esterno della tratta interessata, cosicché in entrambi i sensi di marcia inizio e fine del limite di velocità erano indicati nella stessa posizione.

Questi segnali sono del tutto caduti in disuso ed eventuali rallentamenti vengono oggi segnalati con trespoli di colore verde (che ricordano le vecchie fermate romane, e sono più spesso utilizzati per istituire fermate provvisorie), con una tabella di colore bianco, generalmente sistemati sui lati della carreggiata (se non sui marciapiedi), con le scritte INIZIO RALLENTAMENTO e FINE RALLENTAMENTO in colore nero.


Segnali di inizio rallentamento: disco bianco (diam. cm 33) con fascia verde (largh. cm 6) trasversale.
Segnale di fine rallentamento: disco bianco (diam. cm 24) in campo nero (diam. cm 33).

Segnali di avviso scambi elettrici

Indicano ai conducenti l'approssimarsi della slitta di comando degli scambi a comando diretto dalla linea di contatto (l'azionamento dello scambio si ottiene passando con l'archetto o il pantografo sotto la slitta assorbendo corrente; questi scambi saranno eliminati dalla rete romana nel 1998, sostituendoli con un comando induttivo).

Consta di una tabella bianca con una V rossa (simbolo della biforcazione). Una V semplice indica una slitta a distanza regolamentare dallo scambio (in generale ad una distanza che consente di frenare agevolmente in caso di mancato azionamento); una V con un punto centrale segnala invece una slitta a una distanza maggiore di quella regolamentare, necessaria in quei punti della rete dove più scambi si susseguivano a breve distanza o in tratti singolari.

Questi ultimi erano, ad es., i tratti in comune con la rete STFER dei Castelli Romani, che impiegava motrici a quattro assi bidirezionali con un solo pantografo di estremità, utilizzate indifferentemente in un senso o nell'altro e ovvero convogli di motrice e rimorchio pilota che con susseguenti trasformazioni si presentavano ognuno con una diversa disposizione delle prese di corrente.

Il segnale di anomalo posizionamento della slitta cadrà gradualmente in disuso nella semplificazione della rete e per la scomparsa delle prese di corrente diverse dall'archetto ATAC, mentre quello regolamentare è tuttora in uso.


Preavviso scambio elettrico: rettangolo bianco (cm 45 x 33), con indicazione in rosso a forma di V;
se con dischetto in centro la slitta è in posizione avanzata.

Segnalazione alimentatori e sezionatori

Segnale indicante la presenza di un sezionatore sulla linea di contatto, comportante una zona neutra per il sezionamento elettrico della linea. I conducenti sono tenuti ad aprire il circuito di trazione sotto il sezionatore, per evitare la formazione di archi danno si al dispositivo ed alla presa di corrente.


Preavviso sezionatore: rettangolo bianco (cm 45 x 33), con una striscia verticale verde (largh. cm 6) su entrambe le facciate.
Identificativo sezionatore: rettangolo nero (cm 23 x 33) con cifre in bianco (indicazione uguale su entrambe le facciate).

I sezionatori e gli alimentatori (o discese di alimentazione, punti nei quali il filo di contatto è collegato alla rete di distribuzione) sono inizialmente identificati con una tabella nera con un numero identificativo bianco, identificante in modo univoco il sezionatore o l'alimentatore sulla pianta della rete elettrica a disposizione delle squadre di manutenzione; sono anche utili ai conducenti nella segnalazione di irregolarità e guasti.

Questo segnale sarà sostituito, a partire dal 1970, da due tabelle, tuttora in uso, differenziate nei colori per i sezionatori e per gli alimentatori, evitando confusione nei punti della rete dove sono presenti entrambi i punti speciali.


Preavviso sezionatore: rettangolo bianco con cornice verde (cm 23 x 33) e numeri rossi (indicazione uguale su entrambe le facciate).
Identificativo sezionatore: rettangolo bianco con cornice rossa (cm 23 x 33) e numeri verdi (indicazione uguale su entrambe le facciate).

Tipi di segnali introdotti nel 1975

Identificativo delle slitte

In uso fino all'introduzione degli scambi a comando induttivo nel 1998; identifica la slitta per la segnalazione di guasti o irregolarità di funzionamento.


Identificativo slitta di comando scambio: rettangolo bianco con cornice verde (cm 10 x 15),
con altezza massima all'appiglio di cm 17 (numeri in azzurro).

Segnali di misure ridotte

A partire dal 1975 l'ATAC utilizza tabelle in lamiera di misura unificata 23x33 cm per tutte le segnalazioni, in pratica per quelle rimaste in uso (avviso slitta di comando scambio fino al 1998 e avviso di sezionamento).


Preavviso di scambio elettrico: rettangolo bianco (cm 23 x 33), con indicazione in rosso a forma di V.
Preavviso di sezionatore: rettangolo bianco (cm 23 x 33), con striscia verticale in verde (largh. cm 6, su entrambe le facciate).


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rev. A1 26/04/21