tram e trasporto pubblico a Roma
La rete tramviaria dei Castelli romani
Rotabili a imperiale e a due assi per le prime linee extraurbane
Immagini addizionali; interno delle imperiali
Motrici e rimorchi ad imperiale
Nelle immagini del piano inferiore (figg. 1-5) si nota il lucernario che, dato il tipo di vettura, dovrà penetrare al piano superiore, dove in effetti sostiene il doppio sedile longitudinale centrale (fig. 6: il sedile appare in smontaggio e se ne intravede solo una metà a destra); i vetri del lucernario finiranno naturalmente sotto le gambe dei viaggiatori seduti di sopra. L'elegante trapunta su sedili e spalliere in prima classe (fig. 1) non si accorda con l'interno della seconda classe più che spartano (figg. 3 e 5). Al centro del lucernario, sia in prima (fig. 2) che in seconda (fig. 4) classe, si nota una cinghia che dovrebbe essere quella che, azionata dal fattorino, dà un suono di campanello per il conducente in cabina di guida; è un sistema di segnalazione interna universalmente adottato su tutte le reti tramviarie europee fino agli anni Trenta, ma che sembra abbia trovato scarsa applicazione in Italia, in particolare a Roma dove si usava un fischietto anche se su alcuni rotabili era previsto un impianto di campanelli elettrici. Le lampade di illuminazione interna, in prima classe protette da eleganti bulbi e in seconda semplicemente appese all'usuale padella stradale, sembrerebbero in numero di cinque sotto e altrettante sopra, in accordo all'indicazione data nello schema elettrico.
Motrici e rimorchi a due assi
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rev. C 14/04/18