tram e trasporto pubblico a Roma

Rotabili filoviari

Filobus prototipo a due assi

Estratti da ordini di servizio

 

Norme generali di servizio per l'impiego delle vetture filoviarie.

Ordine di servizio ATAG n. 20 del 7 gennaio 1937

NORME DI CONDOTTA

Il personale assegnato alla guida delle vetture filoviarie dovrà attenersi alle seguenti norme.

All’atto del ritiro della vettura dalla rimessa:

  1. accertarsi innanzi tutto che le aste siano a contatto della rete aerea e che gli apparecchi di ritegno delle aste siano caricati;
  2. accertarsi che l’interruttore del motocompressore posto sul fianco destro del cruscotto sia chiuso ed attendere che la pressione d’aria nei serbatoi abbia raggiunto le 5-6 atmosfere. Allorchè tale pressione sarà toccata interverrà automaticamente l’interruttore elettropneumatico ad aprire il circuito di alimentazione elettrica del motocompressore;
  3. verificare il funzionamento del comando pneumatico delle porte manovrando l’apposita maniglia del rubinetto di comando, ed accertarsi che le porte siano ben chiuse.

Per l’avviamento delle vetture:

  1. ruotare la chiave di blocco del cruscotto con la quale azione verrà chiuso il circuito di comando dei motori (lo scatto caratteristico del relais avvertirà che i circuiti sono preparati);
  2. portare la leva dell’invertitore nella prima posizione in avanti od indietro, a seconda del senso di marcia desiderato;
  3. abbassare il pedale di accelerazione al punto di marcia desiderato, tenendo presente che le posizioni del pedale sono cinque e precisamente le seguenti:

Per la marcia normale in linea della vettura

  1. ove il percorso lo consenta, abbassare senz’altro il pedale di marcia a fondo, perchè il passaggio per le successive posizioni elettriche di marcia (serie e parallelo) avviene automaticamente in modo graduale;
  2. usare solo nelle curve e nelle rimesse cioè per brevissimi periodi la marcia con il pedale nella posizione di tenuta in quanto in tale posizione le resistenze restano permanentemente incluse e quindi soggette a riscaldamento;
  3. ricordare continuamente che lo spostamento laterale della vettura in retta, rispetto all’asse dei fili della rete aerea, non deve mai superare i tre metri e mezzo per ciascun lato. Nelle curve tale spostamento va ridotto a circa due metri. Oltrepassando detti limiti è facile provocare lo scarrucolamento delle aste;
  4. ricordare che nelle curve la vettura va mantenuta su un arco tutto esterno a quello secondo cui è disposta la linea aerea.

Per l’arresto della vettura:

  1. rilasciare il pedale di marcia in modo che riassuma la posizione di zero;
  2. abbassare il pedale del freno fino ad ottenere l’arresto della vettura;
  3. bloccare la vettura ferma col freno a mano.

Le vetture sono provviste di due sistemi indipendenti di frenatura; l’uno comandato a pedale che agisce sulle ruote, l’altro meccanico con leva di comando a mano che aziona sulle ruote posteriori.

Il freno a pedale assume successivamente tre posizioni di frenatura elettrica reostatica oltre le quali proseguendo nella sua corsa provoca l’intervento di frenatura pneumatica sulle ruote (sistema Westinghouse a pressione).

Per la marcia di emergenza:

Per piccolissimi tratti può disporsi la marcia di emergenza alimentando i motori a mezzo delle batterie di accumulatori. Per ottenere detta marcia occorre, dalla posizione di arresto:

  1. portare a fondo corsa (invece che al primo punto come per la marcia ordinaria) in avanti o indietro a seconda del senso di marcia voluto, la leva dell’invertitore già citata;
  2. abbassare il pedale di marcia in una delle 5 posizioni citate per le vetture munite di equipaggiamento CGE ed il bottone disposto a sinistra dello sterzo sulla pedana per le vetture munite di equipaggiamento TIBB.

La marcia dì emergenza va utilizzata solo in circostanze del tutto eccezionali, nelle quali non è assolutamente possibile servirsi della presa di corrente dai fili aerei.

Filobus 4001-4015. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 257 del 17 aprile 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE

INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine di marcia, kg 8380.

PARTE MECCANICA

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

CARROZZERIA.

Filobus 4017-4031. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 113 del 17 febbraio 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE

INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine dì marcia, kg 8700.

PARTE MECCANICA

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

CARROZZERIA

Filobus 4033-4047. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 58 del 21 gennaio 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE

INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine dì marcia, kg 9020.

PARTE MECCANICA

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

CARROZZERIA

Filobus 4049-4063. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 195 del 26 marzo 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE

INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine di marcia, kg 8900.

PARTE MECCANICA

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

CARROZZERIA

Filobus 4065-4071. Estratto da ordine di servizio ATAG n. 258 del 17 aprile 1937

CARATTERISTICHE TECNICHE

INGOMBRO E PESO

Le dimensioni di massimo ingombro sono:

Peso totale della vettura, a vuoto ed in ordine di marcia, kg 8900.

PARTE MECCANICA

EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO

Nota. - L'avviatore VA ammette solo due posizioni di accelerazione in parallelo (ved. vett. 6001-6059); il passo in oggetto dovrebbe quindi essere un errore.

CARROZZERIA


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rev. A2 12/07/21