tram e trasporto pubblico a Roma
Tecnica dei rotabili tramviari
Rotabili SRTO e municipali, freni ad aria compressa
Lo schema e le osservazioni sotto riportati si applicano al freno diretto e automatico a doppia condotta, adottato sulle motrici municipali a due assi costruite dal 1912 al 1928 e sulle rimorchiate dal 1913 al 1925, oltre che sui rotabili SRTO dotati di freno pneumatico passati alla ATM. Per i rotabili SRTO in condizioni di origine, per quanto non si abbia alcun dato certo, si può ritenere che l'impianto frenante fosse molto simile a quanto sotto descritto.
Non si hanno dati sufficienti sull'iniziale sistema frenante delle motrici Charleroi e delle relative rimorchiate, ma si deve ritenere che queste vetture, anche se inizialmente equipaggiate con altro sistema, siano state modificate certamente entro il 1918. Le motrici MRS, non essendo previste per il traino di rimorchi. hanno il solo freno diretto; i locomotori e le motrici di servizio in grado di trainare carri merci sono dotati di freno diretto e automatico a condotta singola.
Schema di impianto di freno diretto e automatico a due condotte.
Freno ATAG AM-1
Nel 1941 l'ATAG equipaggia un treno di motrice e rimorchio a due assi (motrice 853 e rimorchio 446) con un freno denominato AM-1, ad azione diretta sulla motrice ed automatica sul rimorchio, a condotta unica. Il freno automatico del rimorchio agisce in concomitanza del freno diretto della motrice e non è moderabile alla sfrenatura, che si ha completamente al termine di quella del freno diretto. Questa caratteristica dà la possibilità di frenare praticamente solo sul rimorchio, bastando allo scopo che il conducente lasci la motrice solo leggermente frenata, possibilità che sembra utile nelle lunghe discese. Il rubinetto del freno è di tipo autoregolatore, fino allora utilizzato solo sulle motrici articolate MATER. L'ATAG prevede di estendere il freno AM-1 su tutte le motrici ad otto moduli, modifica che sarà però resa impossibile dalla guerra in atto.
La posizione del braccio destro del conducente indica chiaramente che la motrice è dotata di rubinetto autoregolatore, montato sotto il vetro frontale, contrariamente al rubinetto del normale freno diretto che era montato sul montante destro del finestrino, a metà altezza.
Un freno diretto-automatico di questo tipo sembra essere stato impiegato su tutti i rotabili merci (locomotori e carri) della rete urbana romana, costruiti negli anni 1926-27.
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rev. A2 21/05/21