tram e trasporto pubblico a Roma
La rete tramviaria urbana
Un piano di massima per la rete tramviaria, 1898
Estratto da Sessione straordinaria autunnale del consiglio comunale, 30 maggio 1898.
L'attuale rete tramviaria, esercitata in buona parte a trazione animale, si presenta con una configurazione radiale nella quale gli itinerari più utilizzati dall'utenza partono quasi tutti da un punto centrale, p. Venezia, dirigendosi verso le zone periferiche e gli itinerari di ritorno, per la mancanza di collegamenti trasversali, devono necessariamente coincidere con quelli di andata; fanno eccezione due itinerari, quello concesso recentemente da p. Venezia a p. Nicosia che al ritorno passa per Prati e S. Pietro e il collegamento p. Venezia-p. S. Silvestro. Questa situazione è riprodotta nella tabella che segue.
itinerario | lungh. parz. m |
lungh. tot. m |
p. Venezia-p. del Popolo p. del Popolo- p.te Milvio |
2400 3050 |
5450 |
p. Venezia-v. Nazionale-p.ta Pia | 2550 | |
p. Venezia-v. Nazionale-v. e p.ta S. Lorenzo p.ta S. Lorenzo-Cimitero |
3990 900 |
4890 |
p. Venezia-v. Cavour-staz. Termini staz. Termini-v. Volturno-v. Q. Sella-v. Capo le Case- p. S. Silvestro |
2280 2970 |
5250 |
p. Venezia-v. Cavour-v. G. Lanza-v. Merulana-p. S. Giovanni | 2920 | |
p. Venezia-Foro-p. Bocca della Verità-p.ta S. Paolo p.ta S. Paolo-S. Paolo |
2980 1080 |
4060 |
p. Venezia-Argentina-v.le del Re-staz. Trastevere | 2500 | |
p. Venezia-c.so Vitt. Emanuele-p. S. Pietro | 2100 | |
p. S. Silvestro-p.ta Pia p.ta Pia-S. Agnese |
2340 2340 |
4680 |
p. Venezia-p. Nicosia p. Nicosia-p.te Umberto-v. M. Dionigi-v. Cola di Rienzo-p. Risorgimento-v. p.ta Angelica- p. S. Pietro |
1410 3050 |
4460 |
staz. Termini-v. Gioberti-v. C. Alberto-v. Leopardi-v. Merulana-p. S. Giovanni | 2010 | |
staz. Termini-v. Gioberti-v. C. Alberto-p. Vitt. Emanuele-v. Princ. Eugenio-p.ta Maggiore | 2040 | |
Totale | 42910 |
La tabella riporta la lunghezza degli itinerari presi singolarmente, ossia senza tener conto delle tratte comuni a due o più itinerari; volendo conoscere la lunghezza totale di binario occorre da un lato sottrarre al totale sopra riportato le tratte percorse da più linee computandole una sola volta e dall'altro aggiungere le tratte di linea a doppio binario, le tratte di servizio normalmente non utilizzate dall'utenza, quelle per l'uscita e il rientro dei rotabili dai depositi ad es. fuori p.ta Maggiore e in v. Dogali e quelle di interconnessione tra due linee e simili. Si ottengono, in tal caso, i dati qui sotto raccolti.
binario | lungh. m |
|
Totale itinerari da tab. prec. | 42910 | |
Tratte comuni a più linee | -6870 | |
36040 | ||
Tratte a doppio binario | 3450 | |
Binari di servizio | 840 | |
Totale | 40330 |
La giunta comunale ha pertanto elaborato un piano di massima per la sistemazione della rete che prevede l'apertura di nuove linee a percorso trasversale, col quale si potrebbe non solo evitare di lasciare scoperte molte zone della città, ma soprattutto dare alla rete una diversa configurazione ponendo in reciproca comunicazione le attuali linee radiali; in altre parole, passare ad una reale configurazione di rete. Questo nuovo piano tramviario è naturalmente subordinato al futuro piano regolatore di Roma che si basa sul prolungamento di v. Due Macelli, al traforo sotto il giardino del Quirinale e all'apertura del lungotevere di destra tra p.te S. Angelo e p.te dei Fiorentini.
La tabella che segue riporta i percorsi previsti per le tre prime linee prese in considerazione dal piano tramviario.
linea | lungh. m | |
Linea I | ||
p. Cola di Rienzo, Prati di Castello, p.te Margherita, p. del Popolo | 720 | |
v. del Babuino, v. Due Macelli, Traforo sotto il Quirinale, v. Nazionale | 1920 | |
v. dei Serpenti, suo prolungamento [v. degli Annibaldi, v. N. Salvi], Colosseo | 900 | |
v. Labicana fino ai SS. Pietro e Marcellino | 1260 | |
v.le Manzoni, cavalcavia di S. Bibiana, barr. S. Lorenzo | 1220 | |
Totale | 6020 | |
Possibile diramazione per v.le Manzoni per v. Em. Filiberto fino a p.ta S. Giovanni | 540 | |
Totale | 6540 | |
Linea II | ||
v. Marmorata, l.gotev. dei Pierleoni, dei Cenci, dei Vallati, dei Tebaldi, dei Sangallo, dei Fiorentini,
degli Altoviti, di Tor di Nona, Marzio, in Augusta, parte del l.gotev. Flaminio,nuovo porto fluviale |
4400 | |
l.gotev. Flaminio, Albero Bello, p.te Milvio | 1200 | |
Totale | 5600 | |
Linea III | ||
p. Pia, nuovo l.gotev. dietro l'ospedale di S. Spirito e il manicomio, p.te dei Fiorentini | 480 | |
p.te dei Fiorentini-p.te Palatino | 1700 | |
p.te Palatino-Bocca della Verità | 330 | |
Totale | 2510 | |
Sviluppo delle nuove linee proposte | 14670 | |
Percorso su binari esistenti | 39400 | |
Percorso su nuovi binari | 14670 | |
Totale | 54160 | |
Binari di servizio | 840 | |
Totale generale | 55000 |
Note sulle linee.
Le prime tre linee del piano di massima.
Ai sigg. consiglieri è stata fornita una mappa sulla quale sono
segnate in bleu le linee tramviarie esistenti e in rosso
quelle che si propongono (da Archivio Centrale dello Stato; in basso uno schema
dei collegamenti).
* * *
Estratto da Sessione straordinaria autunnale del consiglio comunale, 4 luglio 1898.
Alcune osservazioni dei consiglieri.
Iacovacci. Propone una diramazione per il Campidoglio per permettere al pubblico di raggiungere facilmente la
futura sede di tutti gli uffici comunali
Albini. Osserva che nel 1896 era stata promessa la trazione elettrica
per la rete tramviaria entro due anni, trascorsi i quali importanti linee come quella per S. Pietro e in v. Nazionale sono ancora a trazione animale.
Il piano di massima lascia il Mattatoio senza collegamento.
Ingami. Osserva che il piano di massima non prende
in considerazione lo stradone di S: Giovanni, preferendo la v. Labicana. Inoltre, nella linea II vede abbandonata v. Giulia; la III avrebbe
potuto anche comprendere v. della Lungara per spingersi fono al Porto di Ripa Grande.
Pacelli. Rispondendo a
Iacovacci fa presente la difficoltà di una linea per il Campidoglio, sia per il tracciato che interesserebbe la stretta e ripida
v. delle Tre Pile che per la vicinanza della chiesa di Aracoeli.
D'altronde nelle vicinanze passa la linea di S. Paolo, che serve anche il mattatoio. La commissione risponde ad Ingami circa il passaggio per lo
stradone di S. Giovanni e per v. Giulia, per i quali sussistono difficoltà altimetriche e di carattere archeologico; per il primo sarebbe stato anche
impossibile mantenere entro 18 m il raggio delle curve.
Benucci replica sulla linea per il Campidoglio,
insistendo che invece che in v. delle Tre Pile la linea potrebbe passare per v. di Marforio.
Albini insiste per
una diramazione per il mattatoio, distante 400 m dalla linea di S. Paolo, aggiungendo che un capolinea di testa sarebbe cosa facilissima a
realizzarsi.
Conversione in trazione elettrica di tutte le linee. La proposta della giunta trovò difficoltà per l'opposizione del consiglio all'impiego del filo aereo su alcune linee e si dovette studiare un altro sistema, le esperienze per il quale sono già terminate con ottimo risultato; solo per una tratta, la salita di Magnanapoli, non è possibile impiegare la trazione ad accumulatori, in modo che la linea di p. Venezia verrà esercitata con un sistema misto, adottando in v. Nazionale il sistema dell'ing. Pescetti [il colonnello Pescetto] già adottato in altre città.
Tram elettrico Roma-Frascati. Il progetto Zuccala-Sernicoli è largamente appoggiato dalla provincia; si richiedono un tratto di linea urbana fino a Termini ed i raccordi con la linea, a trazione elettrica, per p. Venezia e p. S. Silvestro. Per la linea si farà una gara alla quale parteciperanno anche i sigg. Zuccala e Sernicoli; Santucci insiste sul fatto che la Roma-Frascati non farà servizio urbano, ma richiede una stazione centrale.
La commissione, prima di chiudere la relazione, presenta due nuove proposte: a) si vorrebbe prolungare la linea di S. Pietro fino alla stazione della Roma-Viterbo fuori p.ta Cavalleggeri e b) si vorrebbe trasformare in linea normale la v. Nazionale-S. Pietro presentemente esercitata come raccordo di servizio. La proposta a) è criticata per la difficoltà di passare per la p.ta Cavalleggeri senza demolizioni e circa la b) pare non si possa ammettere il transito dei tram in p. Venezia di fronte allo sbocco del Corso.
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